mercoledì 24 ottobre 2007

PER SEMPRE TUO CYRANO


“Venite pure avanti voi, con il naso corto signori imbellettati,
io più non vi sopporto infilerò la penna ben dentro
al vostro orgoglio perché con questa spada vi uccido quando voglio.
Venite pure avanti, poeti sgangherati inutili cantanti
di giorni sciagurati buffoni che campate di versi senza forza
avrete soldi e gloria, ma non avete scorza.
Godetevi il successo, godete finchè dura che il pubblico è ammaestrato
e non vi fa paura e andate chissà dove per non pagar le tasse
col ghigno e l’ignoranza dei primi della classe.
Io sono solo un povero cadetto di Guascogna
però non la sopporto la gente che non sogna
io appello all’arrivismo, all’amo non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco
io non perdono, non perdono e tocco.
Facciamola finita, venite tutti avanti nuovi protagonisti,
politici rampanti venite portaborse, ruffiani, mezzecalze
feroci conduttori di trasmissioni false.
Che avete spesso fatto del qualunquismo un’arte coraggio liberisti,
buttate giù le carte tanto ci sarà sempre chi pagherà le spese
in questo benedetto, assurdo belpaese.
Non me ne frega niente se anche io sono sbagliato
spiacere è il mio piacere, io amo essere odiato
coi furbi e prepotenti da sempre mi balocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco
io non perdono, non perdono e tocco.
Ma quando sono solo, con questo naso al piede
e almeno di mezz’ora da sempre mi precede si spegne la mia rabbia,
ricordo con dolore che a me è quasi proibito il sogno di un amore.
Non so quante ne ho amate, non so quante ne ho avute
per colpa o per destino, le donne le ho perdute
e quando sento il peso d’essere sempre solo
mi chiudo in casa e scrivo, e scrivendo mi consolo.
Ma dentro di me sento che il grande amore esiste
amo senza peccato, amo ma sono triste perché Rossana è bella,
siamo così diversi a parlarle non riesco, le scriverò dei versi
e parlerò coi versi.
Venite gente vuota, facciamola finita voi preti
che vendete a tutti un’altra vita se c’è come voi dite un Dio nell’infinito
guardatevi nel cuore, l’avete già tradito.
E voi materialisti col vostro chiodo fisso che Dio è morto
e l’uomo è solo in questo abisso le verità cercate per terra
da maiali tenetevi le ghiande, lasciatemi le ali.
Tornate a casa nani, levatevi davanti per la mia rabbia enorme
mi servono giganti ai dogmi e pregiudizi da sempre non abbocco
e al fin della licenza io non perdono e tocco
io non perdono, non perdono e tocco.
Io tocco i miei nemici col naso e con la spada
ma in questa vita, oggi, non trovo più la strada
non voglio rassegnarmi ad essere cattivo
tu sola puoi salvarmi, tu sola e te lo scrivo.
Deve esserci lo sento, in terra, in cielo un posto dove non soffriremo
e tutto sarà giusto non ridere, ti prego, di queste mie parole
io sono solo un'ombra e tu Rossana il sole.
Ma tu lo so non ridi, dolcissima signora ed io non mi nascondo
sotto la tua dimora perchè oramai lo sento, non ho sofferto invano
se mi ami come sono, per sempre tuo
per sempre tuo,
per sempre tuo Cyrano”

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