Avevo occhi grandi e un libro di poesie quando imparai a dare forma alle nuvole
e non mi era chiaro da dove venisse
e non mi era chiaro da dove venisse
tutta quella voglia di stelle,
ma sapevo sarebbe finita col raccontare
di strane storie dall’approdo lontano.
Non ho dimenticato d’allora
come si guarda la luna, solo vorrei
che non s’alzassero più cigni neri
a oscurare le geografie di quei viaggi
in sospensione d’anima e fiato,perchè
la vista non si ferisca al pellegrinare d’ombre.
Avessi ancora un’altra fiaba
da insegnarmi stanotte, mentre soffia
polvere di ricordi su ciglia chiuse al pianto,
m’inventerei di nuovo principessa
dagli occhi grandi tra pagine di poesie
a pochi passi dalle nuvole.
a pochi passi dalle nuvole.
SARA
3 commenti:
Secondo me tu sei una vera fata. Mi piace come scrivi sei brava. A rileggerti. Ciao
Non penso di essere Fata, semplicemente credo ancora nella MAGIA. Ciao Cristian e grazie.
Sara
che bella la favola della fatina!! :-0 scrivine altre!!!
Bacini Mary
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