venerdì 14 settembre 2007

UN CORPO CHE TERRA NON TOCCA MAI


Ci sono volte che mi distendo su materassi di nuvole zingare nel blu,
viso contro vento, spalle alla notte signora di tenebre risolute
a fiutare ovunque le mie tracce …chissà poi perché.
Semmai decidessi di fissarmi ancora al suolo,
farei delle braccia paracaduti robusti
per schivare da lontano agguati di serpi, quelle che d’improvviso
azzannano caviglie, graffiando e mordendo. Per un pò
voglio abitare a un palmo dall'arcobaleno, supina
tra i colori appuntati come nastri fulgidi
ai capelli, che ne scenderà comunque
pioggia a stingere disegni
di domani.
Mi rifugio in punta di pensieri,
poesie da respirare quando manca il fiato
e ancora non è tempo di camminare,
rinchiusa in un corpo che terra non tocca mai …
acciuffando il sole a mani nude.

SARA - 2004

1 commento:

Anonimo ha detto...

Grazie della illuminante chiaccherata di qualche sera fa.Ho conosciuto una donna dalle enormi potenzialità intellettive che mi auguro riesca a giovarne sempre per se stessa e gli altri...è difficile incontrare persone come te.Hai una gran testa ritroviamoci presto!
Questo blog ti rispecchia,interessante,costruito con intelligenza e originalità....Un carissimo saluto
Tommaso ç.