mercoledì 5 settembre 2007

MI PENSO IN PAROLE DI CARTA


Punto -silenzio.
Mi penso in parole di carta.

Un filo di matita basta a disegnare
ché tanto io, i tratti non li so definire mai.

Sfumata - corretta,
suggerita in prosa la vita,
la poesia è del non sentire
il peso della carne ogni oggi.

Mi riallaccio a una virgola incisa
sul finire di un duetto d’amanti

distanti

come un paio di note al margine.

Ancora - a capo.

Distratta la punta cade su regioni bianche
da vestire a nuovo.
Il principio non è una sillaba
che inizia per “A”
e se scelgo prosa descrivo il mare
se poesia lo so inventare.

Mi sospendo in tre punti di silenzio.

… Mi penso…
SARA

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