PATRICK EDERA
"Giro e rigiro intorno ai tuoi passi
giro e prefisso i miei orari
di stucco chiaro profumerà il muro un filo elettrico appeso
quando ti vedrai, se tu ti vedrai qui.
Giro e coloro di un sogno privato
rovescio il mondo davanti allo specchio
delle tue carte ne lascio metà
dei tuoi tarocchi la luce che tu mi darai
se colorerai quando tu sarai qui..
Benvenuta nell'atrio inferiore a teatro fortuna..
Giro cercando la strada divisa con un quadro di Goya
come spia sulla destra ridando vita ad ogni credenza
senza il mio volo sarei solo una macchia..
Quando ti vedrai, se tu ti vedrai qui.
Benvenuta nell'atrio inferiore a teatro fortuna
Benvenuta nel mondo di specchi e trapezi sparsi..
I tuoi respiri mi stringono forte a te
bevo nei calici delle tue mani perchè..
e non tornerei mai più tornerei dove non ci sarai..
Giro e rigiro affittando visi maschere ignobili ed applausi vivi
chiaro ora è a me il mio teatro privato
dove maschere elettriche si allargano in cerchio..
Benvenuta nell'atrio inferiore a teatro fortuna."
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