Non bada a spese il tempo
che per amore offre conti
di giorni monchi
a calde labbra in posa.
Maledetto tempo,
in marcia lenta o riposo d’ozio
che non allieta.
Maledetta me, che raschio
ore dal fondo delle notti
dove il dormire non ha trono
e marchio a rosso le labbra
come sgualdrina preda
di voglie insonni.
Sono stanca degli amanti,
del loro accavallarsi carni,mani,
sguardi tesi a riprendere
passi in lontananza,
di “amen” giurati - smentiti
in procinto di qualche “se”.
Sono stanca – sai - di quei conti
senza sconti che il tempo offre
per amore d’una storia monca,
mai diletta, mai fiorita.
Ho sperperato ogni seme
del mio male al vento…
e adesso – il resto – lo paghi tu.
SARA
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