lunedì 27 agosto 2007

IL MIO ESISTERE A MEZZ'ARIA


Un giorno divenni poeta, poeta qualunque,
di quelli che i tramonti lasciano assorti a sognare
raduni di stelle oltre gli orizzonti e non v’è
goccia di mare dove non abbiano navigato…
Un giorno, come per la prima volta, nacqui,
partorita dal grembo della terra, figlia dei miei oscuri mali
perché un verso fosse tutto quel che sono
riscoprendo luce in solitudini sconfinate.
Così, mia fu la voce senza padrone, scagliata
in sfida contro le tempeste, delirante acqua tra i deserti
assidui nel camminare fuori e dentro un io
di richiami estinti per molti, ascoltato da pochi.
Questo il senso del mio esistere a mezz’aria
riconosciuto e deriso, come una sana follia
che mi distingue dalle masse, un divenire indefinito
rivestito da ogni fibra autentica di me che esprimo.
SARA

2 commenti:

Unknown ha detto...

fra tanti pensieri colmi di banalità, il tuo blog
contiene l'armonia e la poesia del vivere .
Amo leggere e mi farebbe sinceramente piacere conoscere il
titolo di qualche tua pubblicazione per poterla acquistare.
Grazie
ciao maurizio

Sara Scialdoni ha detto...

Lo sai bene che ancora non ho pubblicato nulla di mio a parte in qualche antologia. Ci sto pensando però.. ci penso spesso.