lunedì 14 aprile 2008

SULLE ROTAIE I TRENI SI SCAMBIAVANO SALUTI




Me ne stavo coi miei colori nuovi
alla stazione.
Ed era un gran chiasso di partenze.
Che ricordi.
Sulle rotaie i treni si scambiavano saluti
coi fazzoletti bianchi
soffiando dal naso
le malinconie di chiunque.
Quelle di sempre.
Ma non c’era altro posto che tenesse
per me e i miei giocattoli
- mai finiti in mano altrui - .
Se non fosse che a un punto
tutto intorno ritirò le misure
- quasi aderenti alle ossa- .
E mi fischiava la locomotiva
come un imperativo senza rimedio.
La panchina anche mancava
sotto il peso.
E i colori.
Persi in un infinito momento di blu .
Nessuno trovò scuse.
Nessuno le cercò.
Presi un viaggio per “lontano da lì”
mentre il sole si faceva lucciola in atmosfera.
Ed io arricciavo capelli
- ciocca a ciocca - .
Con le dita.
Ancora dipinte di miele.


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