mercoledì 27 febbraio 2008

SOLO OGGI HO RITROVATO ALICE



E si dice sempre che

domani è un altro poi.


Ci credereste?

Io i miei pensieri

ce li ho che vanno avanti

a fisarmonica.

Prima stretti, poi slegati.

E poi silenzi gonfi d’aria.

Quelli che dentro il tempo

ci cova le sue larve d’ozio.

Ché magari quando non è così

mi ritrovo col gomito

che svolta su un foglio bianco

a schizzi del mio non so che dire.

Come lo voglio.


Vi dico che un giorno

conoscevo Alice e

il suo viso di gesso.

Il suo passo al trotto dietro

un coniglio tutto bianco.

Fuori orario.

E non c’erano sorrisi che si sciupassero

girando i pollici nel vuoto.

Ci credeva, lei, che da una fiaba

ne entri ed esci quando vuoi,

e che domani è sempre un altro poi.


E poi. E poi l’ho persa.

Chissà quando. Chissà dove.

Negli anni che t’ingialliscono

la vita di ventiquattro in ventiquattro.


E poi…Ci credereste?

Vi dico che solo oggi ho ritrovato Alice.

Inseguita da un coniglio bianco.

Fuori orario.

Col suo passo stanco a cercare invano.

Lontana da un paese strano.

Senza più incanto nè meraviglie.

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